Cos’è l’AutoGuarigione?

Tornare a CHI SEI VERAMENTE

Ciao a tutti amici!

Ma cos’è quest’AutoGuarigione?… Roba da santoni? Roba da miracolati? Sembra una cosa tipo da gente strana, hippie, troppo “spirituale” ed esaltata, gente che si vuole sostituire ai medici…

No, niente di tutto questo in realtà 😅 tranquilli! 

L’autoguarigione non è nient’altro che il processo per tornare a chi sei veramente. È una scelta che ci potenzia e ci fa dire: “Posso creare la vita a modo mio. E mi amo abbastanza da non ripetere i cicli di traumi.”
L’autoguarigione ci dà il permesso di tornare a ciò che i nostri antenati hanno sempre saputo, ossia che i nostri corpi sono saggi ed ognuno di noi ha dei doni unici dentro di sè.

Il nostro (attuale) mondo non è impostato per supportare la salute emotiva della collettività. Ci viene insegnato a disconnetterci dai nostri corpi e ad ignorare i propri bisogni per adattarci ad un concetto sociale di chi “dovremmo” essere. Mentre guarivo me stessa, mi sono resa conto che diventare sana nel nostro mondo significa anche poter “lasciare indietro” alcune persone, da cui verrei fraintesa, non verrei capita. Quando sono in una situazione o vicino a qualcuno ed il mio corpo parla, ascolto. Quando mi vengono i mal di testa, i mal di pancia, quando avverto oppressione al petto: ascolterò. Il mio stesso corpo è la mia più grande guida.

Foto di 愚木混株 cdd20 su Unsplash

Mi è stato insegnato ad ignorare questi messaggi per soddisfare gli standard di altre persone, per inserirmi nella cultura dell’urgenza/trambusto o per compiacere qualcun altro. Quando ci impegniamo nell’autoguarigione, ci impegniamo a curare la relazione con noi stessi. Allo stesso tempo, stiamo creando un nuovo mondo. Primo, dentro di me. Successivamente, all’interno della mia famiglia, creo le dinamiche emotivamente sane, necessarie per creare un mondo sicuro per tutti.

Altra cosa importante: non puoi dipendere dalle persone “non guarite” per dirti cosa è “giusto”, “vero” o “normale”. Ciò che consideriamo normale può cambiare enormemente dopo la guarigione. Allo stesso tempo, il percorso di ognuno è diverso, così come il tuo ritmo. 
Ciò significa che è possibile che quando il nostro viaggio di guarigione inizia, o addirittura completa un ciclo significativo, gli altri non saranno al nostro stesso punto – e noi non saremo allo stesso punto con loro.

È importante sforzarsi di discernere cosa è “normale” e ciò che è solo inventato come normale, al fine di continuare a consentire lo svolgimento del processo di guarigione. Vedete, la guarigione è un semplice ritorno all’amore. Più perdiamo strati pesanti di dolore, più laviamo via il dolore dal nostro essere e più guidiamo la nostra vita con amore. Lì, intuizione, istinto e consapevolezza si incontrano per mostrarci qui e ora cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ironia della sorte, a quel punto non si tratta più di giusto o sbagliato – si tratta di ciò che vibra alla frequenza dell’amore e di ciò che non lo fa. 

Vorrei che questa fosse una nota amorevole per il tuo viaggio, un promemoria per i momenti in cui la strada diventa sfocata o il processo di guarigione ti fa sentire come se stessi nuotando negli oceani, senza ancora vedere la riva. Tieni questo messaggio vicino, insieme all’invito a non lasciare che persone non guarite ti dicano cosa è strano e cosa è normale. Il nostro mondo è inventato, stiamo nuotando sottosopra e tutti noi, a nostro tempo, troveremo la strada per tornare a casa. Fino ad allora, e dopo, ricordati di te, del tuo cuore e del tuo valore. 

Onora la tua energia e fai brillare un esempio diverso, forse migliore, che il mondo possa afferrare. Non possiamo mai veramente sapere fino a che punto possono arrivare piccoli barlumi di ispirazione ed influenza. 

Grazie per avermi letto fin qui e a presto!

Rosa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

it_ITItalian